UKEit L'UKULELE ITALIANO - VOLUME 1


Vi avevo detto che dopo il 4 e 5 Luglio il mondo della musica Italiana non sarebbe più stato lo stesso no?

Ebbene, confermo tutto!

Il giardino del teatro Astra di Vicenza (sede dell'ormai famoso primo festival dell'ukulele in Italia) è stato indicato da fonti ufficiali come l'epicentro del terremoto ukulelistico che ha sconquassato dalle fondamenta il mondo musicale della nostra amata e sonnecchiante penisola.

Un focolaio di contagio da ukulele-mania che non mancherà di portare i suoi frutti, e già sappiamo che il prossimo anno il pubblico del festival sarà cresciuto esponenzialmente...perchè come sapete il "morso della pulce" non dà scampo! ;-)

Ma per parlare del festival è ancora troppo presto. In effetti non voglio scrivere nulla fino a quando non avrò avuto un po' di belle foto per offrirvi una panoramica esauriente di tutto quello che è successo.

Con questo post quindi mi limiterò parlarvi del CD che è uscito in contemporanea con le date del festival: UKEit L'UKULELE ITALIANO - VOLUME 1.

Inutile dire che è un CD imperdibile per tutti quelli che sono appassionati o anche solo incuriositi dall'ukulele. Perchè proprio il nostro piccolo strumento è l'unico comun denominatore che lega con un filo tutte le 22 tracce del disco.

Ci sono artisti da tutto il paese, sonorità tra le più varie, pezzi inediti o classici del repertorio Italiano, formazioni di ogni tipo: solisti, duo, trio o band al completo.

L'unica vera costante è l'ukuele!

Ma cominciamo dall'inizio:

1) Uketrio: L'ukulele Italiano

Canzone redazionale la definirei ;-)

Molto carina, saltellante al punto giusto, scritta dai Barlumen Boys insieme a Pacifico, con il supporto di molti degli artisti che poi ascolteremo nel resto del disco.

Il testo costituisce una perfetta presentazione dello strumento per i non addetti ai lavori ;-)

2) Fabio Koryu Calabrò: Aquaburgo

Gran bella canzone.

Semplice ma sempre elegante accompagnamento a tempo di walzer ulteriormente impreziosito dal violino.

Non sono sicuro di aver afferrato a fondo il senso del testo...ma indubbiamnete la canzone allude con grazia e ironia a qualcosa di molto interessante...con ulteriori ascolti confido di approfondire la comprensione delle liriche.

Il verso più memorabile?:

-Con una maschera addosso non ci si scaccola!-

3) Adriano Bono & Tribù Acustica: Tintarella Di Luna

Sospendo il giudizio per evidente conflitto d'interessi...

...comunque è fichissima! ah ah ah :D

4) Pacifico: L'Inverno Non C'E' Più

Altra canzone originale che aumenta il peso specifico di questa antologia. Con canzoni come queste verrebbe bene anche un album antologico dedicato alla balalaika ;-)

(e perchè non dovrebbe d'altronde?!?!??!)

5) Donati e Olsen: Salsa Di Lumache

Dicono tutti che l'uku si presta alla musica comica...ebbene, allora questo pezzo è perfetto!

Sembra uscire dalle porte semiaperte di un teatro di varietà degli anni '30...divertente e anche di più!

6) Cappa E Drago: Paroxetina 20mg

Uno dei pezzi con ritmo più trascinante del disco. Di quelli che ti fanno dondolare la testa come neanche un rapper del Bronx con megasubwoofer sull'auto ;-)

Saranno le body-percussion di Daniel Plentz, sarà quell'infallibile battito di mani, ma questo pezzo ha un gran pompa :D

In più è ben strutturato e ben eseguito, ma soprattutto ben scritto.

Solo...ancora non ho capito se agli autori piace o non piace questa benedetta paroxetina...ma direi che è irrilevante ;-)

7) Stefano Tessandri: Dove Andrai

Carina.

Se chiudo gli occhi mi sembra di stare attorno a un falò in mezzo a qualche deserto del nord America.


8) Luca Gemma: Naturale

Piacevole e piena di grazia.

Mi piace!

9) Veronica Sbergia: Se Stasera Sono qui

Gran classicone firmato Mogol-Tenco.

La Veronica immancabilmente rende giustizia agli autori con la sua voce dolce e sensuale.

Forse con un po' più produzione in sala sarebbe venuta ancora meglio...ad esempio nella versione dal vivo, al festival, c'era anche il contrabbasso...e il risultato è stato incantevole...da brivido costante per tutta la durata della canzone...

10) Ugo e Casimiro: Spicchio Di Luna

Questa canzone mi fa piangere.

Naturalmente la confessione va presa come un complimento.

C'è qualcosa nel suono del flauto da naso, e forse nella canzone stessa, di profondamente commovente.

Mentre scrivo ascolto...e mi sto mettendo letteralmente a piangere...

11) Max De Berbnardi: Tuca Tuca

Ah ah ah :-D

Azzeccatissimo avvicendamento!

Il Tuca Tuca di Max spazza via la malinconia della canzone precedente e si riparte da capo. E' come lo zenzero tra un boccone di sushi e l'altro ;-)

L'assolo si ukulele amplificato e leggermente distorto è da enciclopedia!

Bravo Max! :)

12) Selton: L'Armando

Hi hi hi...molto carino.

Tutti bravi! :)

Anche questa viene dritta sparata dal mondo del cabaret...che non guasta mai!

13) Enrico Farnedi: Lena

L'ukulele è lo strumento confidenziale per eccellenza.

Sarà per questo che ad Enrico ha strappato questa canzone dall'alltissimo tasso di intimismo?

Senza dubbio!

Molto bella!

14) Jontom: Umida

Ma torniamo pure ai giorni nostri.

Suono attuale per uno strumento che fin troppo spesso viene associato a un certo gusto retrò.

Questa canzone suona attuale...e di sicuro il suono dell'uku non stona in questo contesto ;-)

15) Thomas Blackthorne: Non voglio Crescere Più

La prima volta che ho ascoltato questa canzone, non conoscendola, mi son detto:-...ma questo Blackthorne è un vero genio!!!-

Poi ho visto che il pezzo è firmato Tom Waits...e tutto è stato chiaro.

Comunque l'arrangiamento del pezzo è molto piacevole, sperimentale a suo modo , indubbiamnete interessante.

16) Carlo De Toma: Maramao

Cos'è questa...?

Bossa?

;-)

Bello!

Maramao perchè sei morto in ritmo bossa poteva venire in mente solo al nostro amico Carlo...che tra l'altro dimostra di saper cantare molto bene...bella voce, ricca di basse.

Pezzo molto piacevole.

17) Frankie Hi-NRG MC: Quelli Che Benpensano

Pezzo storico e bellissimo.

Autore di grande spessore di cui sono fan da sempre.

Accostamento con l'ukulele?

Audace.

Riuscito?

Forse no.

La versione secondo me non funziona molto...ma non è detto che l'impresa fosse impossibile in partenza.

Semplicemente questo esperimento non ha funzionato.

Fermo restando naturalmente che è solo la mia opinione ;-)

18) Bandaradan: Ma Che Bell'Uk

Reggae?

Liscio?

Musica messicana ma senza mariachi?

Poco importa il genere...questo pezzo non mi conquista!

19) Scampaforche: Ines, Mi Capisci Opure No?

Hi hi hi ;-)

Molto interessante...

Sembra Alberto Camerini in preda a una crisi di ukulelismo...

Sonorità sperimentali e accattivanti...

Produzione e arrangiamento ben curato...

Forse il vocoder sbrodola un po' troppo...ma non credo proprio che il testo risulti incomprensibile a causa di questo abuso ;-)

Cos'è?...un monumento all'incomunicabilità di coppia?

O un satira nei confronti dell'ermetismo degli autori più raffinati?

In ogni caso...questo pezzo mi piace un casino :-D

20) Ferruccio Spinetti e Petra Magoni: Un Colpo Al Cuore

Wow!

Questo contrabbasso canta!

21) Elegante: Non Si Può

Non dico che metterei questa canzone come sottofondo per una cena romantica...però è molto interessante.

Meriterebbe uno studio accurato dell'armonia...o forse...è uno studio sull'armonia? ;-)

Comunque le canzoni con solo il titolo mi sono sempre piaciute.

Mi sembra che, seppure con procedimento ellittico, dicano moltissimo ;-)

22) Mimmo Peruffo e Daniela Gaidano

E ora avrete l'onore di ascoltare un banjolele degli anni '20 con corde in vero budello...non capita tutti i giorni direi!

Questo raro piacere lo dovete al patron della ormai celeberrima Aquila Corde: Mimmo Peruffo in persona!

Affiancato in questo divertissement musicale, come nella vita, dalla sua compagna Daniela Gaidano alla viola.

Che coppia meravigliosa! :)

22bis)

Poteva mancare una ghost track dopo 22 tracce regolari?



Insomma...

Un CD lunghissimo ;-)

Praticamente per ascoltarlo tutto bisogna prendere un giorno di ferie ;-)

Eppure la tensione rimane sempre alta, perchè gli stili e le sonorità sono vari, le canzoni interessanti, gli arrangiamenti godibili, e l'ukulele sempre in piano.

Forse è quest'ultima caratteristica che rende quest'antologia così accattivante? :-)

Correte al negozio a comprarlo! ;-)

Wow!


Che evento clamoroso è stato il festival! ;-)

Appena trovo un attimo vi racconto tutto :-D

Let's Festival!



Ci avviciniamo finalmente alla data d'inizio del primo festival dell'ukulele in Italia che, come sapete, si terrà il 4 e 5 Luglio in quel di Vicenza.

Sapete già anche che il festival nasce grazie all'iniziativa dell' Istituto Barlumen e al sostegno di Aquila Corde e che i ragazzi non si sono certo risparmiati, come potete vedere dal programma ufficiale dell'evento.

Ma noi non ci siamo accontentati di conoscere il programma e abbiamo voluto indagare nel dettaglio riguardo tutto quello che succederà...e per prima cosa abbiamo rivolto delle domande alle menti che hanno concepito l'evento:

Adriano B: Come vi è venuto in mente di organizzare il primo festival dell'ukulele
in Italia?

Barlumen: Abbiamo fatto uno più uno: a Vicenza ci siamo esibiti parecchie volte con i nostri show di radio dal vivo, conosciamo un po’ di gente che organizza concerti e festival; a Vicenza c’è soprattutto Mimmo Peruffo di Aquila Corde... non è stato difficile convincere tutti a provare.

Ab: Che cosa succederà esattamente durante le due giornate di questo
festival?

Barlumen: Chi lo sa? Le cose sicure sono i concerti del venerdì e del sabato (v. programma a parte) e i workshop per bambini e adulti rispettivamente di Fabio Calabrò e del grande James Hill. Quel che succederà in mezzo sarà tutto da scoprire: è la prima volta che tanti ukulelisti italiani si trovano tutti insieme. E non solo ukulelisti: avremo anche un fachiro e dei veri cantastorie hippy!

Ab: Oltre i live veri e propri ci sono in programma altre varie amenità ?

Barlumen: E’ la prima edizione: siamo stati prudenti quindi niente feste annunciate, ma molte che nasceranno spontaneamente.

Ab: E il disco...come nasce?

Barlumen: Ci piaceva fare un disco antologico che non ruotasse intorno a un genere musicale o a una “scena” vera e propria, ma intorno a uno strumento musicale minuscolo. Abbiamo cominciato a cercare sul web e a telefonare in giro e a ricevere i primi demo. La maggior parte delle canzoni presenti sul cd le abbiamo prodotte noi nel nostro studio a Milano, quindi è stato un grande lavoro: registrare, editare, mixare...22 artisti sono tanti, anche se qualcuno si è arrangiato egregiamente da solo...

Ab: Avete notato qualche interessamento o curiosità particolare da parte del
pubblico riguardo questa iniziativa?

Barlumen: Grande successo dell’iniziativa dell’ukulele marchiato UKEit, il disco non è ancora uscito ma già è stato trasmesso da Popolare Network...insomma siamo soddisfatti.

Ab: Avete ricevuto molte risposte da parte degli ukulelisti Italiani? Voglio
dire: ne avete lasciati molti a casa?

Barlumen: Molte, molti sono rimasti a casa per motivi diversi, ma il cd avrà un volume due e il festival contiamo di farlo durare a lungo.

Ab: Riguardo l'edizione 2009 del festival quale risposta accendiamo?:

a) ci stiamo già pensando!
b) vediamo prima come va la prima...
c) mai più festival dell'ukulele!

Barlumen: Decisamente la a)...e avremmo anche delle certezze ma per scaramanzia... meglio star zitti ;-)

Bene...qualche curiosità ce la siamo tolta ;-)

Adesso che ne sapete di più...cari i miei ukulelisti Italiani (o sapsiranti tali)...disdite tutti i programmi che avevate per il prossimo week-end, cominciate pure a comprare i bigglietti del treno, accendete il motore dei vostri camper, cominciate a lucidare il manico del vostro strumento ed a sgranchire le dita perchè il giorno del nostro primo raduno è vicino!

Preparatevi alla tempesta du ukulele che piomberà su Vicenza e sappiate che dopo il 5di Luglio... NULLA SARA' COME PRIMA!!!

(almeno per quanto riguarda l'ukulele in Italia ;-)